Sintomi pressione alta subdoli e silenti

I sintomi della pressione alta sono tanti e nessuno. Infatti molti di questi, ascrivibili all’ipertensione, li ritroviamo anche in altri disturbi che nulla hanno a che vedere con la pressione alta Photo by Christin Hume on Unsplash

Notoriamente i sintomi della pressione alta possono essere scarsamente percepibili se non assenti, addirittura. Questa caratteristica, unitamente ad altri aspetti non meno pericolosi, rende l’ipertensione uno dei disturbi più temibili del moderno panorama della medicina. Si può infatti ascrivere la pressione alta tra i disturbi dell’epoca moderna in quanto spesso causata da abusi alimentari o scorretto stile di vita. Quando non associabile a queste condotte, la pressione alta può essere il risultato di una propensione ereditaria o la conseguenza di prolungati periodi di ansia e/o stress.

I sintomi della pressione alta sono tanti e nessuno. Infatti molti di questi, ascrivibili all’ipertensione, li ritroviamo anche in altri disturbi che nulla hanno a che vedere con la pressione alta. Una casistica tipica è quella legata alle cefalee, si può soffrire di mal di testa per svariati motivi: affezioni febbrili, sinusite, tensione nervosa, inoltre le cefalee costituiscono un gruppo autonomo di disturbi di per sé. Un'altra sintomatologia catalogabile tra i sintomi della pressione alta, è la perdita di sangue dal naso. Le pressione esercitata dal sangue sulle pareti dei capillari può determinarne la rottura con conseguente sanguinamento.  Tuttavia anche in questo caso il sintomo non è associabile ad un preciso disturbo in maniera univoca. La rottura dei capillari del naso può essere causata dall’azione di “soffiarsi il naso” con troppo vigore, ad esempio.

L’ipertensione, se molto pronunciata, può essere accompagnata da ansia e inquietudine, ma in questo caso esiste una sorta di biunivocità poiché se un attacco di ipertensione produce ansia, anche l’ansia e l’agitazione si riverberano sui valori della pressione sanguigna. In definitiva forse il segnale più attendibile è il classico rumore nelle orecchie comunemente chiamato acufene. Ronzii costanti e prolungati, sibili, rombo del battito cardiaco direttamente nel padiglione auricolare, sono molto probabilmente i segnali dell’innalzamento della pressione. In casi come questo è bene controllare subito i valori delle pressione, attivandosi rapidamente se questi risultano essere non conformi  con frequenza e per lunghi periodi.

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Roberto S.

Laureato al Dams indirizzo musicale con una tesi di laurea in filosofia della musica, si divide tra la redazione di contenuti promozionali e la programmazione lato web per il mondo Linux e Microsoft. Nel poco tempo libero che gli resta trova anche il modo di suonare il sax.

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