Semi di lino, un rimedio antico e naturale per sgonfiare la pancia

Il processo di riequilibrio della corretta funzionalità intestinale può essere incrementato dall’uso regolare di prodotti come i semi di lino, relativamente diffusi ma molto efficaci per sgonfiare al pancia Photo by Tammy Gann on Unsplash

La correlazione tra alimentazione e gonfiore addominale è molto forte, per conseguenza se ne può dedurre che, agendo sull’alimentazione, le ricadute in termini di contenimento del gonfiore addominale e della stitichezza siano inevitabili e positive. Come per altre problematiche, si può ipotizzare senza tema di essere smentiti, che almeno in parte, i problemi legati all’evacuazione siano tipici dell’età moderna, come altre problematiche, del resto. Sedentarietà e alimentazione con diete povere di fibre ed ingredienti integrali non possono che incidere negativamente sull’apparato intestinale. Modificare la propria alimentazione in questo senso porterà progressivamente alla riduzione del gonfiore addominale e della stitichezza.

Il processo di riequilibrio della corretta funzionalità intestinale può essere incrementato dall’uso regolare di prodotti come i semi di lino, relativamente diffusi ma molto efficaci per sgonfiare al pancia. L’uso di questo prodotto come integratore della dieta era già in essere nell’antichità dove veniva utilizzato, per l’appunto, con antidoto alla stitichezza e coadiuvante per la tosse. I semi di lino trovano largo impiego anche nella cosmesi; l’olio che se ne ricava infatti, viene usato con successo come ricostituente della pelle e dei capelli. L’unica accortezza consiste nel non abusarne; in tal modo si evita di assuefare l’intestino all’azione purgante, per quanto salubre, dei suddetti semi. Non va inoltre trascurato il loro potere calorico, ben 534 kcal per 100 grammi di prodotto.

Usare i semi di lino per sgonfiare la pancia è assai semplice. In un piccolo tegame basta unire l’equivalente di una tazza di acqua con un cucchiaio da cucina colmo di semi. Ad ebollizione raggiunta lasciare la miscela di acqua e semi ancora per due/tre minuti sul fuoco. Dopo avere spento il fornello, far riposare il decotto per un’ora circa. Si osserverà come il composto assuma progressivamente una consistenza parzialmente gelatinosa. Essendo il decotto totalmente insapore, esso può essere assunto senza problemi e senza l’aggiunta di dolcificanti o simili. Fatta propria questa abitudine in pochi giorni si avranno risultati assai confortanti, sotto il profilo fisico, ma anche sotto il profilo emotivo. Un tazza al giorno è più che sufficiente e l’assunzione può essere interrotta senza problemi a obbiettivo raggiunto.

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Roberto S.

Laureato al Dams indirizzo musicale con una tesi di laurea in filosofia della musica, si divide tra la redazione di contenuti promozionali e la programmazione lato web per il mondo Linux e Microsoft. Nel poco tempo libero che gli resta trova anche il modo di suonare il sax.

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