La prima colazione dopo i 12 mesi

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Al compimento del primo anno di età, già superati i sei mesi (in molti casi otto) di svezzamento, il neonato è pronto per ampliare ulteriormente la gamma degli alimenti, sempre più simili in tutto e per tutto, dalla tipologia alla consistenza, a quelli che caratterizzano la dieta degli adulti, in primis dei genitori. Già dopo i primi 12 mesi di vita, infatti, l’alimentazione nei bambini si apre all’introduzione di nuovi sapori e veri e propri nuovi alimenti, ora via via più consoni al gusto in veloce evoluzione nei piccolini di questa età. Il primo importante “mutamento” riguarda il primo pasto della giornata, ovvero la prima colazione, importantissima anche per gli adulti e a maggior ragione per i neonati, dopo il lungo digiuno notturno. Con il superamento del primo anno di età, il bambino è pronto per l’inserimento nella propria dieta del latte vaccino, in sostituzione del quale fino ai 36 mesi è possibile proporre al piccolo i “latti di crescita”, appositamente formulati per garantire in primis un corretto apporto di ferro, calcio e grassi essenziali. Deputata a fornire fino al 20% dell’intero fabbisogno calorico giornaliero, la prima colazione di un bimbo attorno all’anno di età può essere ottimamente rappresentata da 250 ml di latte con l’aggiunta di un paio di biscotti. In questo modo, il bimbo assumerà energie sufficienti per arrivare tranquillamente allo spuntino di metà mattina, nel quale gli si potranno proporre ad esempio pezzetti di frutta fresca di stagione.

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Roberto S.

Laureato al Dams indirizzo musicale con una tesi di laurea in filosofia della musica, si divide tra la redazione di contenuti promozionali e la programmazione lato web per il mondo Linux e Microsoft. Nel poco tempo libero che gli resta trova anche il modo di suonare il sax.

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