Come noto, esistono due classificazioni per colesterolo: HDL detto anche colesterolo buono, colesterolo LDL comunemente definito come cattivo. Queste due differenti tipologie di colesterolo sono tra loro inversamente proporzionali: un colesterolo HDL e alto e uno LDL basso testimoniano uno stato di salute del nostro organismo, in caso contrario la presenza del colesterolo assurge allo status di problema. per capire meglio il senso di queste considerazioni è utile analizzare la formazione e la funzione del colesterolo.
La prima importante considerazione è relativa a una comune opinione secondo cui il colesterolo nel nostro organismo, è generato dal cibo che introduciamo. Questo è vero solo in parte; la maggior parte del colesterolo viene prodotto dal nostro corpo poiché esso assolve ad alcune importanti funzioni. Solo il 20% circa viene generato dai cibi con cui ci alimentiamo. Non a caso, troviamo il colesterolo praticamente in ogni cellula del nostro organismo; esse lo cedono a degli specifici enzimi (le proteine HDL) le quali funzionano come vettori e spazzini al contempo.
Le proteine HDL veicolano il colesterolo in eccesso al fegato, l’organo incaricato alla distruzione ed eliminazione di quello cattivo, il colesterolo LDL. Per tanto, maggiore sarà la quantità di colesterolo buono in circolazione e minori saranno i rischi, per la salute, connessi all’eccesso di colesterolo cattivo. Tenere a bada il colesterolo cattivo è possibile e caldamente consigliabile, a qualsiasi età, ma in particolare nell’età matura, quando le capacità metaboliche dell’organismo tendono a rallentare.
Alimentazione corretta e attività fisica sono due ottimi coadiuvanti nel controllo del colesterolo in eccesso, tuttavia è bene che queste pratiche vengano fatte in sintonia col proprio medico curante o con un esperto, in modo da evitare eccessi o errori che potrebbero rivelarsi negativi alla soluzione del problema.